SLOWBOOKS

Il workshop.

Cosa succede se le protagoniste di un fotoromanzo anni Sessanta incontrano un antico manuale di
zoologia? E se le nere righe di un quotidiano incrociano i colori di una rivista d’arte contemporanea?

Un incontro per avvicinarsi al libro come strumento narrativo in sé, come dispositivo visivo per raccontarsi, inventare e reinventare nell’accostamento delle pagine, provenienti da altre narrazioni, da altri libri, o dagli scarti cartacei che in tutte le case e attività si raccolgono: manifesti, riviste, appunti, ritagli, biglietti di un viaggio…I partecipanti sceglieranno fra i materiali cartacei messi a disposizione come montare il proprio libro, piegando le pagine e assemblandole in un fascicolo che cuciremo con filo e ago.

la docente.

Irene Lazzarin vive a Bologna dopo numerosi traslochi e si occupa di didattica della fotografia. Ha studiato grafica e fotografia all’ISIA di Urbino, dove ha imparato a cucire i suoi primi libri. Nel tempo libero accumula carta di ogni genere creandone nuovi quaderni su misura, in base alle storie delle persone che li riceveranno. Quando non sta accumulando carta o visitando mercatini, accumula libri da leggere o altri oggetti per improvvisate collezioni.